GEA si trova alle porte di Pistoia nella zona dell’ex Campo di Volo, tra l’autostrada Firenze-Mare, il casello di Pistoia, il raccordo autostradale per la montagna ed il nuovo ospedale.
Si estende su una superficie di circa 25 ettari, di cui la metà occupati da un prestigioso parco con alberi adulti che costituiscono una straordinaria collezione di piante ornamentali.
La Fondazione CARIPT ha recentemente rilevato il pre-esistente Ce.Spe.Vi. trasformandolo nella nuova società strumentale G.E.A green economy and agriculture s.r.l. con l’obiettivo di realizzare progressivamente un Parco Scientifico e Biotecnologico per consentire l’incontro fecondo tra attività imprenditoriali locali, mondo della ricerca, alta formazione e servizi avanzati alle imprese.

Gli edifici

Ospitano uffici, sale riunioni, laboratori e magazzini. L’edificio principale, recentemente riqualificato, contiene gli uffici di GEA ed un’ampia sala convegni che viene concessa anche per riunioni e incontri esterni. I restanti locali ospitano varie realtà legate al mondo agricolo locale, tra cui il Laboratorio Fitosanitario della Regione Toscana.
Inoltre il Centro dispone anche di aree organizzate per le colture in contenitore e di due grandi serre in ferro e vetro, al cui interno è stato di recente realizzato un laboratorio didattico attrezzato per osservazioni e sperimentazioni.

La stazione meteo

Il Centro ospita dal 1989 una stazione meteorologica computerizzata che registra e conserva una banca dati delle rilevazioni. Recentemente è stata rinnovata ed aggiornata dalla Netsens con gli strumenti di misura più moderni ed avanzati.
Nelle sezioni dedicate del sito è possibile consultare i dati meteo rilevati dalla stazione in tempo reale oppure l’archivio storico delle registrazioni.

L’area didattica

Una porzione di una delle due serre è stata recentemente ristrutturata per accogliere un laboratorio permanente ad uso didattico divulgativo. É stata allestita con pannelli in legno OSB, e dotata di tutte le attrezzature più moderne come stereoscopi digitali, video proiettori e personal computer.
Potrà ospitare lezioni interattive e multimediali su materie inerenti la botanica, la biologia, la chimica e l’agricoltura, dirette a studenti delle scuole elementari, medie e superiori, oltre che ad appassionati del settore.

Le aree di coltivazione

Le due serre ferro e vetro, che coprono una superficie di oltre 1.000 mq, vengono adibite alla propagazione delle piante, mediante semina o taleaggio ed al ricovero invernale delle piante coltivate in vaso. Sono riscaldate e dotate di impianti automatici di irrigazione e controllo della ventilazione.
Durante l’anno le piante vengono ospitate in apposite aree attrezzate per l’allevamento delle colture in contenitore, con impianti di irrigazione sia localizzata che a pioggia, protette da una recinzione per impedire i danni dei vari animali selvatici che vivono nel parco. Vi è anche un ombrario con bancali in legno per ospitare le piante più sensibili, in particolare le piante erbacee.
Queste aree di coltivazione vengono impiegate anche per sviluppare prove e test di nuovi prodotti e tecnologie avanzate, al servizio dell’agricoltura, in collaborazione con le più importanti aziende del settore.

Il parco

Le collezioni di piante ornamentali fanno parte della Banca del Germoplasma, un progetto ideato oltre trent’anni fa con lo scopo di raccogliere le diverse varietà e verificarne la rispondenza genetica e fitosanitaria, per poterne conservare il patrimonio genetico. Sono costituite da conifere, alberature e arbusti da fiore e da siepe. Furono realizzate inizialmente dall’Istituto per la propagazione delle specie legnose del C.N.R. di Firenze, e successivamente ampliate in collaborazione con il Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze.
Si tratta di un’importante realtà̀ al servizio del vivaismo, oltre che un valido strumento didattico per diffondere la conoscenza delle piante tra studenti e appassionati del settore. Attualmente costituisce anche un esteso parco, molto piacevole e con esemplari di grande sviluppo e singolare bellezza.

La mappa del parco